Ho parlato in altri post su cosa fosse la terapia sistemico relazionale (La terapia sistemico relazionale (1) e (2) pubblicate rispettivamente il 06.11.11 e il 26.11.12), dal momento che ho fatto una scuola con questo tipo di indirizzo. Mentre scrivevo quegli articoli, pensavo ad un’altra sfaccettatura che riguarda più in generale le scuole di specializzazione e coloro che si accingono a fare una scelta che, nel bene o nel male, caratterizzerà il tipo di formazione e approccio rispetto al proprio futuro professionale. La domanda è: come si sceglie una scuola di specializzazione? Vorrei chiarire subito due punti: in primo luogo non intendo fare una ‘classifica’ degli approcci che ritengo migliori, semplicemente perché una tale scelta apparirebbe come troppo semplificatoria e non ritengo che un approccio sia meglio dell’altro. Naturalmente ho le mie idee, le mie preferenze, ma credo che abbiano a che fare esclusivamente con me stesso. Se una scuola di specializzazione è ben condotta, è comunque un’esperienza formativa molto potente ed esaltante. La seconda osservazione riguarda la formazione nel mestiere dello psicoterapeuta. Se è vero che poche persone dopo aver finito una scuola di specializzazione intraprendono il percorso in un’altra scuola, è anche vero che sono assolutamente convinto della necessità di continuare il proprio percorso formativo durante l’intera carriera lavorativa. E non mi riferisco solo alla frequenza di corsi, quanto anche all’informarsi, all’aggiornarsi, al tenere d’occhio quelle che sono le tendenze contemporanee nel nostro lavoro. Solo in questo modo è possibile che il professionista sia effettivamente aggiornato su quello che lo circonda nel mondo professionale. Dovremmo entrare nell’ottica di una formazione costante necessaria per tutta la vita lavorativa. Andrebbe, infine, aggiunto e chiarito che non è necessario o scontata l’iscrizione ad una scuola di specializzazione. Molti colleghi, pur non avendola fatta, lavorano come psicologi. Si tratta di capire le proprie esigenze e le proprie aspirazioni e calibrare le scelte su queste.
Torniamo al punto: come si sceglie la scuola di specializzazione? Credo sia un aspetto da ponderare bene dal momento che la frequentazione di una scuola di questo tipo comporta un cospicuo investimento sia in termini monetari che di tempo. Senza tralasciare le energie personali che devono essere profuse. L’offerta ormai è vastissima, si possono fare scuole di diverso indirizzo e in diverse sedi. Le mie indicazioni riguardano in generale il muoversi per ricavare informazioni che possano essere utili nell’orientarci in questa scelta:
- il primo passo è informarsi sull’offerta formativa della scuola stessa, su come è articolata e su come quest’offerta si avvicina alle nostre preferenze;
- possibilmente preferite scuole che esaltino l’aspetto esperienziale piuttosto che un metodo didattico frontale. Di quest’ultimo credo abbiate già fatto abbastanza esperienza durante gli anni universitari;
- informarsi il più possibile circa il funzionamento pratico della scuola. Non abbiate paura di chiedere sia direttamente alla segreteria della scuola sia a coloro che frequentano le scuole stesse. Sui social network esistono gruppi di allievi o di ex allievi delle scuole ai quali potete rivolgere una serie di dubbi o curiosità in maniera più diretta o più immediata;
- fate attenzione alle implicazioni pratiche della scuola, i giorni in cui essa è organizzata, i giorni di training o le altre esperienze che vengono proposte. Soprattutto per un lavoratore, potrebbe essere meglio un’organizzazione durante i weekend che durante la settimana;
- cercate di chiarire anche gli aspetti più pratici all’atto di iscrizione. Chiarite preventivamente tutto l’investimento economico, quanto verrà a costare sia l’iscrizione che la quota mensile, di modo da non trovare sgradite sorprese al momento del pagamento.
Credo queste possano essere delle regole ‘base’ per procedere con la scelta della scuola più adatta a voi. Se voleste, potete farmi sapere delle vostre esperienze facendo nascere, dalla condivisione, la possibilità di una scelta più responsabile.
A presto…
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