Il post di oggi è dedicato ad una vicenda della quale è probabile abbiate sentito parlare, visto che ha avuto eco su alcuni quotidiani locali. In breve: pochi giorni fa è stato pubblicato sul noto sito di offerte online Groupon, un’offerta che riguardava cinque sedute di psicoterapia a € 29. La prima reazione è stata quella di incredulità riguardante il pensiero di come un professionista potesse svendere in questo modo la professione con offerte di questo tipo. Ad una più attenta lettura è risultato, ciliegina su una torta già indigesta, che ‘il professionista’ che proponeva questo tipo di offerta non fosse neanche qualificato per fare questo lavoro. L’offerta così allettante si rivelava insomma una boutade di nessun valore, l’improvvisazione di una persona che tentava di raggirare i suoi ‘involontari’ clienti.
La comparsa di questo offerta e la scoperta della inadeguatezza professionale della persona ha innescato tutta una serie di segnalazioni: all’Ordine degli Psicologi regionale, ai siti di vendite online Groupon e Scontu all’interno dei quali queste offerte sono state appunto promosse. Il tutto ha avuto dei risvolti abbastanza veloci: sia Groupon che Scontu hanno ritirato le ‘offerte’, restituendo i soldi alle persone che avevano già comprato i buoni. L’Ordine effettuerà degli accertamenti per vedere se ci siano gli estremi per una denuncia di esercizio abusivo della professione.
Questo ennesimo esempio è il campanello d’allarme di come questo tipo di offerte siano non solo altamente squalificanti per una professione come la nostra ma anche dei veri e propri raggiri. Non vi ripeto quante risorse (fisiche, emotive, personali, economiche) richieda il diventare psicologi o psicoterapeuti. E’ un lavoro, personale e professionale, che richiede un continuo impegno e investimento da parte di coloro che questa professione vogliono fare seriamente e nel quale l’improvvisazione ha poco spazio. Non voglio neanche addentrarmi sul senso di scoramento che, nel fatto in questione, prende chi, come me e i colleghi i quali, dopo tutto l’investimento personale e professionale, vedono realtà raffazzonate di questo tipo da parte di persone che, per il solo fatto di aver letto la rubrica di uno psicologo sul loro giornale preferito, si reputano psicologi a loro volta.
Voglio invece, al di la della vicenda in se, rimarcare i punti positivi di quanto successo. In primo luogo la catena di informazioni tra colleghi che si sono mobilitati e attivati perché questo tipo di proposta non passasse e che hanno segnalato agli organi competenti la non idoneità di questa offerta. Questo è secondo me un aspetto particolarmente positivo perché da la misura della creazione di una sorta di comunità virtuale di professionisti che si batte, discute ed esamina assieme aspetti della propria professione. Altro punto nodale è la partecipazione e condivisione che molti hanno attuato sui social network per far si che questo tipo di truffe online non avesse seguito.
La vicenda dimostra ancora una volta quanto rimanga alta la necessità di vigilare di modo che episodi di questo genere non possano ripetersi o che persone senza nessun titolo, senza nessuna competenza e senza nessuna esperienza professionale possano dare ad intendere di essere ciò che in realtà non sono.
Invito ancora una volta le persone che si rivolgono ad uno psicologo o ad uno psicoterapeuta di verificare attentamente se la persona alla quale si stanno rivolgendo ha i requisiti per effettuare questo tipo di professione. Farlo è semplicissimo: è necessario entrare all’interno del sito nazionale degli psicologi (www.psy.it) o sui siti degli ordini regionali e digitare il nome della persona nel campo di ricerca dedicato all’albo: questo permetterà immediatamente di verificare se la persona con la quale si sta lavorando è iscritta o meno all’ordine e con quale tipo di competenza, se possa, cioè, esercitare oppure no la psicoterapia.
Lavorare con professionalità è possibile se la vigilanza è attiva da entrambe le parti: da una parte i professionisti che vogliono difendere la propria professione, dall’altra le persone che si rivolgono ad uno psicologo e che devono avere l’accortezza di verificare la competenza delle persone con le quali intendono lavorare.
Che ne pensate?
A presto…
Fabrizio Boninu
Se voleste conoscere l’opinione in merito dei colleghi:
Maria Grazia Rubanu: PSYBLOG:
Caterina Steri: GOCCE DI PSICOTERAPIA;
Enrico Maria Secci: BLOG THERAPY;
Pagina Facebook: PSICOLOGI SARDI CRESCONO.
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