0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notify of
guest

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

3 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Roberto 83
Roberto 83
6 years ago

d’accordo con Antonello sul fatto che in generale i farmaci soffocano il sintomo ma non la causa dell’iperattività. Molto meno sul fatto che per educare e per indirizzare un bambino verso le sue reali priorità occorra una laurea. A mio parere conta più il contesto familiare, lo stile di vita e l’educazione del genitore, che però deve essere correttamente coadiuvato dal personale scolastico, senza contraddizioni o eccessive differenze che possano ulteriormente confondere il bambino. Per ciò che riguarda la sovraesposizione agli stimoli è palese che oggi internet, videogames e tv siano fin troppo presenti. In più da anni manca una tv dei ragazzi, i quali oggi non aspettano più le 16 per parcheggiarsi davanti ad una scatola, ma vanno a cercarsi loro stessi ciò che vogliono (che però raramente coincide con ciò che serve davvero). Dunque è più che lecito pensare che una sovraesposizione spesso incontrollata possa essere la causa principale dei numeri ai quali faceva riferimento Fabrizio.

antonello
antonello
6 years ago

Un tempo le malattie infantili erano per la maggior parte di natura fisica e non psicologica. La vita aveva dei ritmi diversi con i suoi pro e contro. Le cause di queste nuove patologie a mio avviso sono molteplici: è risaputo che il feto sente gli stimoli esterni ed interni della madre. Alcuni esempi: la musica che differenza ci sarà tra un feto che ascolta musica classica da musica da discoteca in continuazione? Il “ritmo” anzi il rumore di quest’ultima influisce negativamente sulla psiche, fà aumentare il battito cardiaco ecc… Poi lo stress di una madre, che generalmente lavora, con ritmi di orari parecchio stressanti influisce sulle ore di sonno di lei provocando stress al feto. L’alimentazione molto spesso non sana, il fumo passivo e non. Quando il bambino si parcheggia davanti al televisore o video giochi per ore, lo si fà crescere come bambino-uomo perchè non si ha tempo di accudirlo in tutti i suoi bisogni sia fisici ma sopratutto psicologici della sua età. Allora avanti con psicofarmaci perchè stia tranquillo, si soffoca il sintomo ma non la causa della sua iperattività. O meglio non la si incanala nella giusta direzione, per esempio fargli fare degli sport per il fisico e per la mente farla sviluppare non certo con i video giochi ma con attività a cui possa esprimere la sua creatività insieme ad dei suoi coetanei. C’è da dire che negli asili manca personale e quest’ultimo è poco propenso a fare dei corsi di aggiornamento, o peggio non ha una competenza specifica (per la maggior parte) ad educare un bambino. Perchè fondalmentalmente è questo il compito di una “maestra” d’asilo. Queste dovrebbero essere laureate non con un semplice diploma di scuola superiore, seguire periodicamente dei corsi di aggiornamento, essere sottoposte periodicamente a colloqui con un psicologo per la loro valutazione in questo difficilissimo compito. L’apprendimento max di un bambino è nei primissimi anni di età, ed è qui che riceve un “printing”. Il resto è realtà.

Elisabetta
Elisabetta
6 years ago

Fabrizio sono pienamente daccordo.Posso solo immaginare le difficoltà e le paure che affrontano tutti i giorni i genitori di questi bimbi “speciali”,ma ho letto,sentito e visto dei programmi in tv ,dove questi bimbi con le loro fam.venivano supportati da psicologi e specialisti che senza ricorrere all’uso di farmaci riuscivano, con pazienza e un pò di fatica iniziale, a trovare uno stile di vita sereno e controllato .

3
0
Would love your thoughts, please comment.x
()
x