7 risposte a “Chi è lo psicologo?”

  1. Ciao Dalila benvenuta sul blog..
    Il tema è molto interessante e merita sicuramente un approfondimento.
    State intervenendo in tanti quindi purtroppo non riesco a rispondere subito a tutti. Dammi tempo e riprenderò il tema! Grazie a te Fabrizio…

  2. mio caro Atlante 79,
    sono anch’io un’atleta affetta da ansia da prestazione.
    La sua origine mi è piuttosto ignota, ed è successiva a risultati più che soddisfacenti in campo nazionale.
    La attribuisco al mio allenatore di quel periodo che non ha saputo curare la mia autostima, ma anzi ha contribuito a demolirla quando, a suo avviso e per suo insindacabile giudizio, non ero più la punta di diamante della squadra.
    Alla mia età e per la mia sensibilità, è stato facile demolire le mie certezze e farmi cadere nel turbine dell’insicurezza. Faticosamente tento di risalire la china, ma la salita è ardua.
    Approfitto di questo blog per trovare suggerimenti, consigli e strategie utili per ricostruire la mia autostima e per tornare a gareggiare con la sicurezza e con la tranquillità di una volta che tante soddisfazioni mi hanno dato e comunque per farlo ancora divertendomi.
    Grazie Daly

  3. ciao Fabrizio…come tu sai sono un’insegnante di sostegno ormai da tanti anni. Approfitto di questo blog per chiederti quali sono le strategie che è meglio utilizzare per aiutare i genitori a rivolgerdi con fiducia ad uno psicologo, dal quale potrebbero trarre enormi vantaggi sia in termini di aiuto nell’accettazione dell’handicap ma soprattutto per individuare percorsi agevoli ed efficaci nell’educazione dei ragazzi. Troppo spesso il nostro consiglio viene frainteso o visto come atto d’accusa. grazie e grazie soprattutto per aver messo a disposizione di tutti la tua professionalità e competenza. un bacio Gloria

  4. Ciao Fabrizio,complimenti per l’iniziativa e in bocca al lupo.
    Da fruitrice di terapia dò la mia opinione rischiando anche di andare o.t:chi è lo psicologo? Lo psicologo in seduta è una sorta di semidio che incarna tutto quello che vi è mancato nelle relazioni: il padre amorevole e fiero di voi, l’amico sempre pronto ad ascoltarvi, il compagno che vi sostiene.Tutto questo senza che voi dobbiate fare nulla se non essere presenti.
    E aggiungo che il setting è il posto in cui sarete al sicuro perchè non sarete etichettati o giudicati: in terapia siete nuovi e tutto, o quasi, è possibile.

    Chi va dallo psicologo? Ci va chi da un pò si sente in un “groundhog day” o chi dopo un grosso shock non riesce ad andare avanti.Andateci in fretta se avete subito un lutto, ma anche se siete stati lasciati dal vostro partner da un pò e non siete sereni a riguardo,se vi licenziano e vi sentite un rifiuto, se avete problemi con figli adolescenti.Andateci prima che chi vi sta intorno vi eviti perchè, anche se vi vuole bene, non regge più i vostri sproloqui o perchè non sa più che consiglio darvi.Ma andateci anche se dovete tirare le somme o solo per curiosità.Prendetelo come un massaggio all’anima:cellulite e contratture non sono coinvolti ma dopo un pò vi sentirete più leggeri e flessibili.
    Scusate ma non ho il dono della sintesi…:)

  5. Ciao Fabrizio, volevo approfittare del tuo blog per farti una domanda su un problema che è stato presente per svariati anni della mia vita sportiva agonistica e che ora riguarda alcuni dei miei allievi. Questa è l’ansia da prestazione credo,, una tensione ingombrante e difficile da ignorare che comincia a presentarsi nelle ore successive alla gara e spesso disgraziatamente trova il suo apice durante la stessa prestazione, invalidandola irrimediabilmente, nonostante magari la preparazione fisica sia uguale, se non più alta, di quella dei relativi avversari.
    Mi rendo conto anche che sia una cosa molto soggettiva in quanto alcuni non sembrano aver mai conosciuto ansia da gara,se non quel minimo che si dovrebbe provare normalmente e che in alcuni casi può anche essere utile.
    Vorrei da te un consiglio su ciò che potrei dire o fare per alleviare nei miei allievi questa scomoda presenza, visto che io in tanti anni ho dovuto conviverci senza mai riuscire a vanificarne gli effetti, se non in poche occasioni.
    Ti ringrazio 🙂

  6. Grazie Stefano! Spero che il nostro lavoro possa essere utile. Pubblicherò altro, partecipa pure alle discussioni che ti interessano! F.

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