Non mi interessa che cosa fai per guadagnarti da vivere. Voglio sapere che cosa desideri ardentemente e se osi sognare di soddisfare l’anelito del tuo cuore.
Non mi interessa la tua età. Voglio sapere se rischierai di passare per pazzo nel nome dell’amore, per i tuoi sogni, per l’avventura di essere vivo.
Non mi interessa in quale pianeta è la tua luna. Voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore, se i tradimenti della vita ti hanno aperto
o se ti sei ritirato e chiuso per paura di nuove sofferenze. Voglio sapere se puoi stare col dolore, il tuo o il mio, senza fare niente per nasconderlo o dissolverlo o manipolarlo.
Voglio sapere se puoi stare con la gioia, la mia o la tua, se puoi danzare selvaggiamente e lasciare che l’estasi ti riempia dalla testa ai piedi senza ammonirci di essere cauti, o realistici, o ricordare i limiti dell’essere umano.
Non mi interessa se la storia che mi racconti è vera. Voglio sapere se tu puoi deludere qualcuno per essere vero con te stesso, se puoi sopportare l’accusa di tradimento e non tradire la tua anima, se puoi essere senza fede e quindi degno di fiducia.
Voglio sapere se puoi vedere la bellezza, anche quando non è graziosa, ogni giorno, e se puoi attingere la tua stessa vita dalla sua presenza.
Voglio sapere se puoi vivere nell’insuccesso, il tuo o il mio, e tuttavia stare sulla riva del lago è urlare alla luna piena argentata: ‘SI!’.
Non mi interessa sapere dove vivi o quanti soldi hai. Voglio sapere se puoi alzarti, dopo una notte di dolore e disperazione, sfinito e dolente, e fare ciò che va fatto per dar da mangiare ai bambini.
Non mi interessa sapere chi conosci o come sei arrivato ad essere qui. Voglio sapere se puoi stare in mezzo alle fiamme con me e non fuggire.
A presto…
[1] Oriah Mountain Dreamer, L’invito in Trobe, T., Trobe Demant, G. (2008), Fiducia e sfiducia, Feltrinelli, Milano, pag. 190
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vuole essere un consiglio di lettura? Come commento, non so cosa scrivere. Sono scioccata da queste parole: sono piuttosto forti. E non saprei cosa rispondere a chi mi ponesse tali domande. Ad alcune risponderei SI; ad altre no. Cordiali saluti. Graziella
Salve Graziella, bentornata! No, non voleva essere un consiglio di lettura. Il mio intento era condividere un brano che mi ha colpito e toccato. Come dico spesso l’importante non è avere una risposta quanto porsi la domanda:) Grazie per la sua costante attenzione e partecipazione, Fabrizio